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Tempo rimanente ai Giochi Olimpici Paralimpici
Invernali di Milano Cortina 2026

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Uno sport invernale inventato dagli svizzeri: una pista stretta e tortuosa ricavata nel ghiaccio, una slitta high-tech, una sfida contro il tempo. E atleti dai nervi d’acciaio. In Italia il bob club più antico si trova a Cortina d'Ampezzo. Aspettando Milano Cortina 2026, ecco tutto quello che c'è da sapere.

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Le competizioni

Il bob, è una slitta (singola, a 2 o a 4 posti in base alla gara), con quattro pattini disposti a due a due, di cui la prima coppia è mobile e dà la direzione al veicolo che è comandato da un pilota per mezzo di due tiranti di corda; la seconda coppia è fissa. Nella parte posteriore è sistemato un freno costituito da denti metallici, che azionato da una leva morde il ghiaccio con forza e viene usato al solo scopo di fermare il mezzo superato il traguardo. Le gare di bob a Milano Cortina 2026 si articoleranno su quattro eventi:

  • Bob a 4 uomini  
  • Bob a 2 uomini e donne
  • Mono bob donne

Nel 2026 le gare si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo.

Il territorio

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Cortina D'Ampezzo

Le origini

Lo sport del bob ha visto la luce verso la fine del XIX secolo, quando gli svizzeri inventarono una slitta costituita da due skeleton saldati assieme e dotata di un meccanismo di sterzata. Successivamente – per aumentare la protezione -  fu aggiunto un telaio. Il primo club di bob al mondo fu fondato a St Moritz, in Svizzera, nel 1897. Nel 1948 Federico Terschak, Sisto Gillarduzzi, Guido Gillarduzzi, Uberto Gillarduzzi, Amedeo Angeli e Francesco de Zanna fondarono il Bob Club Cortina. Si tratta dell’associazione sportiva di questa disciplina che vanta il primato di bob club ancora attivo più antico d’Italia. Nelle prime competizioni venivano utilizzate slitte in legno, ben presto sostituite da slitte d'acciaio. Il termine inglese “bobsleigh” indicava il movimento con cui gli equipaggi spingevano avanti e indietro la slitta in preparazione della partenza, per aumentarne la velocità iniziale. Oggi, le migliori squadre del mondo si allenano tutto l'anno e competono principalmente su piste di ghiaccio artificiali, utilizzando slitte high-tech in vetroresina e acciaio. 

La storia Olimpica

Nel 1924, il bob a quattro maschile faceva già parte del programma dei primi Giochi Olimpici Invernali di Chamonix. Il bob a due fu aggiunto a Lake Placid nel 1932, in un format che è rimasto inalterato fino ad oggi. La prima gara di bob a due femminile si è tenuta nel 2002. 

Le regole di base

L’equipaggio di un monobob è composto da una sola atleta, un bob a due include un frenatore e un pilota, mentre nel bob a quattro si aggiungono anche altri due atleti per la fase di spinta. Dal punto di partenza, l'equipaggio spinge la slitta per 50 metri. Questa distanza viene in genere percorsa in meno di sei secondi, raggiungendo velocità superiori a 40 km/h prima che l'equipaggio prenda posto nella slitta.

Le gare di bob si svolgono in due giorni, con due discese al giorno. Il tempo totale minore, misurato al centesimo di secondo, determina il vincitore. Se due squadre completano la competizione nello stesso tempo complessivo, vengono classificate nella stessa posizione.

C'è un netto vantaggio nell'essere tra i primi lungo la pista mentre il ghiaccio è ancora fresco e non ruvido e tagliato. Pertanto, per determinare quali equipaggi avranno le migliori posizioni di partenza, l'ordine di discesa per la prima manche dei Giochi Olimpici Invernali si basa sulla classifica mondiale, con i primi 10 equipaggi in classifica che scelgono l'ordine di partenza da 1 a 10, mentre dall'undicesimo in poi si segue la classifica mondiale. Nella seconda manche i primi 25 equipaggi classificati partiranno in ordine invertito, seguiti dal ventiseiesimo classificato in poi. Nella terza manche l'ordine di partenza seguirà la classifica dopo due manche, e nell'ultima manche partiranno solo i 20 equipaggi meglio classificati, in ordine invertito.

Le curiosità sui campioni italiani

L’atleta di Bolzano Gerda Weissensteiner è stata la prima ed unica atleta italiana capace di vincere medaglie Olimpiche in due discipline diverse, un oro nello slittino a Lillehammer 1994 e un bronzo nel bob a Torino 2006. Inoltre, con sei partecipazioni, detiene il primato italiano di presenze ai Giochi Olimpici Invernali insieme a Wilfried Huber e Armin Zöggeler nello slittino.

Un’altra icona azzurra del bob è Eugenio Monti che, ai Giochi Olimpici di Cortina 1956, vinse due medaglie d'argento, nel bob a due con Renzo Alverà e nel bob a quattro con Ulrico Girardi, Renato Mocellini e Renzo Alverà. Ai Giochi di Grenoble 1968 Monti riuscì a vincere la medaglia d'oro sia nel bob a due con Luciano De Paolis sia nel bob a quattro, con lo stesso De Paolis, Mario Armano e Roberto Zandonella. 

Domande frequenti

Qui potresti trovare la risposta che cerchi.

  • Chi è il bobbista più medagliato ai Giochi Olimpici?

  • Chi è la bobbista più medagliata ai Giochi Olimpici?

  • Quali sono le nazioni più medagliate ai Giochi Olimpici?

  • Chi sono i campioni Olimpici italiani del bob?

  • Dove si svolgeranno le competizioni di bob di Milano Cortina 2026?

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