27 dicembre 2022
La storia di uno degli atleti di punta dello Sci Alpino italiano. Gli sci, il rock e… la pista Stelvio
“Mio padre era istruttore di sci e quando venni al mondo ebbe pochi dubbi sul da farsi: avevo a mala pena tre anni e mezzo quando mi infilò ai piedi un paio di sci e mi impartì la prima di una lunga serie di competenti lezioni. Da subito, mi invase un acceso entusiasmo. Non volevo far altro che sciare”. Usa queste parole Dominik Paris quando gli chiedono della sua passione per questo sport e la montagna in generale.
Le valli sono la sua casa: Dominik, nato a Merano il 14 aprile 1989, cresce in Val d’Ultimo, lui che ultimo non lo è stato mai. Ad accompagnarlo è la passione per lo sci trasmessagli dal padre, maestro, Albert e l’heavy metal, con i Pantera come band preferita.
Trionfa ben due volte al Trofeo Topolino e a 15 anni disputa le sue prime gare FIS. Il suo sogno è chiaro: vivere per sciare e sciare per vivere. Tuttavia, tra i 16 e i 18 anni lavora dapprima d’estate come muratore e poi come pastore in una malga svizzera, precisamente sul Passo dello Spluga. Quest’esperienza lo aiuterà ad affrontare le difficoltà nello sport. Parallelamente continua la sua carriera sportiva, entrando prima in Nazionale B e qualificandosi nella squadra Coppa del Mondo nel 2009. Dominik è poco più che maggiorenne, ma il primo grande traguardo non tarda ad arrivare: l’argento in discesa libera nella tappa di Coppa del Mondo a Chamonix è solo il principio di una lunghissima serie di medaglie.
La prima grande vittoria avviene sempre nella discesa libera, in casa, a Bormio. Il successo è clamoroso, anche perché lo divide ex aequo con l’austriaco Hannes Reichelt. Domme, come lo chiamano amici e familiari, non lo sa ancora ma è proprio sul tracciato della Stelvio che scriverà un pezzo di storia dello sci. Il 9 febbraio 2013 si prende, poi, l’argento ai Mondiali di Schaldming 2013 sempre nella discesa libera, dietro il gigante norvegese Svindal. La stagione 2017-2018 è quella del secondo successo bormino in Coppa del Mondo, ancora una volta discesa libera. In questo caso la prima posizione è solo sua e non la divide più con nessuno. L’apice, però, lo raggiunge nel corso della stagione seguente: a Bormio, sempre in Coppa del Mondo. Il 28 dicembre 2018 prima vince per la terza volta in discesa libera superando Christof Innerhofer, successivamente trionfa il giorno seguente nel super G, dopo ben 4 anni.
Il 2019 si apre e si chiude nel migliore dei modi per il meranese. Ai Mondiali di Åre 2019 vince il suo primo oro nel Super G, la seconda medaglia in questa rassegna. Nel frattempo, la Stelvio è ormai casa e l’anno dopo arriva la doppietta nella discesa libera in Coppa del Mondo il 27 e il 28 dicembre: ne fanno le spese gli svizzeri Beat Feuz e Urs Kryenbühl. Cinque vittorie consecutive ed è nella storia, perché mai nessuno era riuscito in un’impresa simile. Le cose non potrebbero andare meglio, ma sul più bello Dominik si rompe il legamento crociato anteriore del ginocchio destro, subendo anche la microfrattura della testa del perone. Stagione finita e addio sogni di gloria in Coppa. Come nelle montagne russe, discesa e salita. Dominik non è uno che molla facilmente, il suo sogno l’ha rincorso senza tregua, sin da quando giovanissimo si divideva tra allenamenti e pascoli.
Riesce a partecipare in extremis ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo e per pochissimo non agguanta la medaglia, classificandosi 4° in discesa e 5° nel super G. Nel 2021/2022 ritorna nella sua amata Stelvio. Ormai è quasi un’equazione perfetta: in questi giorni post natalizi, quando Domme torna a Bormio, può succedere solo una cosa. Nella discesa libera ancora una volta si conferma il migliore in questa pista, mettendosi alle spalle un astro nascente come Marco Odermatt con 24 centesimi di vantaggio. Sono 6 successi in discesa libera e 7 se si conta quello in super G: la Stelvio, per Paris, non ha segreti.
Oggi, all’età di 33 anni, vanta un palmares di 42 podi in Coppa del Mondo, 2 ai Mondiali e 4 partecipazioni ai Giochi Olimpici Invernali. Questa è la storia di Dominik Paris, un’eccellenza dello sport italiano.
Per scoprire la storia e le caratteristiche della pista Stelvio, la preferita di Paris, visita la pagina dedicata e soprattutto non perderti le prossime tappe di Coppa del Mondo.