Gen26 nei Punti Luce di Save the Children

Prosegue il percorso dell’Education Programme Gen26 di Milano Cortina 2026 per giovani che vivono in contesti in cui esiste un rischio di comportamenti devianti. Si tratta di un progetto ispirato al programma SC:ORE nato dall'alleanza fra l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC) e il Comitato Olimpico Internazionale (IOC), finalizzato ad aumentare l’utilizzo dello sport come strumento di contrasto a fenomeni di violenza. Il percorso, avviato lo scorso anno, all’Istituto Penale per Minorenni di Nisida (Napoli) è stato presentato a giugno alle Nazioni Unite a New York, in occasione del dibattito di alto livello su “Youth Crime Prevention through Sport Initiatives”.

 

Dopo le esperienze negli spazi INdifesa a Milano nel quartiere Gallaratese e i workshop sul contrasto alla violenza nello sport con Terre des Hommes, Gen26 è approdato nei Punti Luce di Save the Children a Potenza e Marghera, con l’obiettivo di portare lo sport in contesti caratterizzati da forte rischio marginalità e dispersione scolastica. Ma soprattutto condividere con il network di educatori dei 26 Punti Luce in tutta Italia, i metodi di educazione non formale che mettono al centro lo sport e l’Olimpismo come potente driver per il contrasto a fenomeni di violenza. 

Il focus dell’attività Gen26 è basato su giochi e attività motorie interattive, tratte dai tool “LineUP” dell’UNODC e l’Olympic Value Education Programme dell’IOC, con un approccio mirato a usare lo sport e il movimento come strumento per contrastare la violenza e favorire l’inclusione. A Potenza, i ragazzi/e hanno partecipato con entusiasmo, ragionando sui i valori dello sport, come valori universali di civile convivenza. 

A Marghera il campione di basket Davide Casarin (Umana Reyer Venezia) è stato ospite e compagno di giochi per l’intera giornata. Entrambi i Punti Luce lavorano per contrastare povertà ed esclusione educativa, tramite la formazione al metodo di apprendimento, il supporto allo studio quotidiano e il servizio di sportello di ascolto, risultando così luogo di aggregazione per 2436 minorenni, che ogni anno in questi spazi trovano un luogo sicuro ove relazionarsi, anche tramite lo sport.

L’inizitiva segna l’alleanza tra l’Education Programme Gen26 di Milano Cortina 2026 e una realtà indispensabili come Save the Children, visitata lo scorso anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, confermando come lo sport sia un potente strumento educativo e di trasformazione sociale per i giovani in contesti a forte rischio criminalità.

Il percorso di implementazione del programma SC:ORE proseguirà attraverso l’alleanza con le principali realtà associative che operano in contesti a forte rischio marginalità giovanile, con l’obiettivo di aumentare l’utilizzo dello sport e il movimento come potente driver per il contrasto a fenomeni di violenza.