Sci alpino Paralimpico

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Invernali di Milano Cortina 2026

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Sci alpino Paralimpico

Sport Paralimpico dai Giochi Invernali di Örnsköldsvik, in Svezia, nel 1976, il Para Sci Alpino include cinque specialità: slalom speciale, slalom gigante, super G, discesa libera e super combinata. Aspettando Milano Cortina 2026 ecco tutto quello che c'è da sapere su questa disciplina.

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Le competizioni

Gli atleti competono in 5 specialità e in 3 categorie per tipo di disabilità: Standing (in piedi); Sitting (seduti, all’interno del guscio o monosci), Visually impaired (ipovedenti e non vedenti, che gareggiano seguendo una guida collegata via radio. Le 5 specialità sono:

  • Slalom Speciale
  • Slalom Gigante
  • Super G
  • Discesa Libera
  • Super Combinata

A Milano Cortina 2026 le gare maschili e femminili si disputeranno a Cortina d'Ampezzo, sull'Olympia delle Tofane.

Il territorio

Immagine di Cortina d'Ampezzo. Clicca sull'immagine per andare a scoprire di più sul territorio.
Cortina D'Ampezzo

Le origini

Lo sci come sport per persone con disabilità trae le sue origini dalla Seconda Guerra Mondiale, che ha prodotto un gran numero di soldati feriti. In Germania, un amputato che aveva perso una gamba, collegò un paio di stampelle a degli sci corti, inventando il primo equipaggiamento per sciatori con amputazioni di arti inferiori. Anni dopo, un veterano austriaco che aveva perso entrambe le gambe a causa di una bomba a mano, fondò una divisione dell'Associazione sciistica austriaca per sciatori disabili. Da quel momento, in Austria, si tennero gare annuali. Ludwig Guttmann, una figura chiave nella storia dello sport paralimpico, contribuì all'organizzazione degli eventi sciistici.

Per molto tempo lo sci per persone con disabilità è stato limitato agli amputati, ma nel 1969 lo sciatore non vedente Jean Eymere, ex istruttore di sci prima di perdere la vista, ha avviato un programma di sci ad Aspen, in Colorado, per sciatori non vedenti. La prima competizione internazionale, i Campionati mondiali di sci alpino per disabili, si è tenuta in Francia nel 1974.

La storia Olimpica

I primi Giochi Paralimpici Invernali si sono svolti a Örnsköldsvik in Svezia nel 1976 e prevedevano due discipline alpine: lo slalom e lo slalom gigante.

La discesa libera è stata aggiunta al programma Paralimpico nel 1984 a Innsbruck, in Austria, e il superG è stato aggiunto nel 1994 a Lillehammer, in Norvegia.

Il sit-ski è stato introdotto come sport dimostrativo alle Paralimpiadi di Innsbruck 1984 ed è diventato un evento da medaglia ai Giochi di Nagano 1998.

L'attrezzatura

L'equipaggiamento principale utilizzato include sci a bilanciere, sit-ski e monosci. Il monosci - un guscio fissato con un ammortizzatore a uno sci e utilizzato in combinazione con due stabilizzatori dotati di mini-sci per consentire il bilanciamento dell’atleta. In relazione alla disabilità, un sistema di compensazione cronometrica consente ad atleti di competere gli uni contro gli altri.

Le curiosità sui campioni italiani

Nel Para Sci Alpino l'Italia può vantare due atleti eccezionali come Giacomo Bertagnolli e Renè de Silvestro. Alle ultime edizioni delle Paralimpiadi, l'atleta ipovedente Bertagnolli ha compiuto una storica impresa vincendo due ori (slalom e super combinata) e due argenti (super G e slalom gigante). Rene De Silvestro, atleta della categoria sitting, alle Paralimpiadi pechinesi ha portato a casa un argento nello slalom gigante e un bronzo nello slalom.

Domande frequenti

Qui potresti trovare la risposta che cerchi.

  • Chi è lo sciatore più medagliato ai Giochi Paralimpici?

  • Chi è la sciatrice paralimpica più medagliata ai Giochi Olimpici?

  • Quali sono le nazioni più medagliate ai Giochi Paralimpici?

  • Dove si svolgeranno le competizioni di Para sci alpino di Milano Cortina 2026?

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