Sci Freestyle

Curiosità dello sport

CI PIACE PERCHE’

Velocità, acrobazie e adrenalina sugli sci. Uno sport giovane che ha debuttato come disciplina dimostrativa ai Giochi di Calgary del 1988.

HOTDOGGING'

Il freestyle ha davvero iniziato a decollare in America negli Anni '60, quando il cambiamento sociale e la ricerca di una maggiore libertà di espressione, insieme ai progressi delle attrezzature, portarono allo sviluppo di nuovi modi di sciare. È stato ribattezzato affettuosamente "hotdogging", un nome che sembra catturare perfettamente il mix mozzafiato di acrobazie, salti e adrenalina di questo sport.  

IL RICONOSCIMENTO COME SPORT

Il freestyle è stato riconosciuto come sport dalla Federazione Internazionale Sci (FIS) nel 1979 e sono stati subito introdotti nuovi regolamenti nel tentativo di mitigare alcuni degli elementi di maggior rischio dello sport. L’anno successivo si è svolta la prima Coppa del Mondo FIS. 

LE DIVERSE SPECIALITA’ OLIMPICHE

Il freestyle è entrato nel programma Olimpico, come sport dimostrativo, a Calgary, nel 1988. I Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 ospiteranno sette discipline: Moguls, Dual Moguls, Aerials, Ski Cross, Slopestyle, Half-pipe e Big Air. Nel Moguls, gli atleti scendono su un percorso ripido, pieno di gobbe, combinando curve molto tecniche, salti, manovre aeree e velocità. Nel Dual Moguls, che debutteranno ai Giochi di Milano Cortina 2026, due atleti competono l’uno contro l’altro nella stessa pista. Nelle gare di Aerials gli sciatori effettuano salti, durante i quali compiono acrobazie aeree prima di atterrare su una sezione di pista inclinata da 34 a 39 gradi e di circa 30 metri di lunghezza. Lo Ski Cross prevede una fase di qualificazione in cui gli atleti devono percorrere, nel minor tempo possibile, un pendio, modificato con elementi artificiali come salti, dossi e curve paraboliche o contropendenze, e una fase a eliminazione che vede in lizza quattro atleti in contemporanea per manche. Nello Slopestyle gli atleti scendono lungo un percorso che include una varietà di ostacoli, mentre vengono valutati per l’ampiezza, l’originalità e la qualità delle loro acrobazie. Nell’Half-pipe i concorrenti eseguono una serie di evoluzioni mentre scendono lungo un pendio che ha la forma di un semi-cilindro. Nel Big Air gli atleti scendono lungo un pendio dotato di una rampa, che viene sfruttata per effettuare un salto durante il quale vengono compiute diverse evoluzioni aeree.