Curling in carrozzina
Uno sport sempre più popolare, dove occorrono precisione, visione strategica e forza per piazzare 20 chili di granito levigato al centro di un bersaglio. Il curling in carrozzina ha esordito come disciplina Paralimpica a Torino nel 2006. Aspettando Milano Cortina 2026 ecco tutto quello che c'è da sapere su questa disciplina.
Le competizioni
Sport di squadra misto aperto agli atleti maschi e femmine con una disabilità fisica agli arti inferiori. Durante ogni "end" ciascun giocatore lancia 2 "stone" per un totale di 8 "stone" lanciate per squadra. L'obiettivo è quello di avvicinare il più possibile le stones al centro della casa per aggiudicarsi il punto. Una squadra può aggiudicarsi più punti qualora abbiano due o più stone vicino al centro.
Il lancio può essere eseguito attraverso il movimento della mano dell’atleta o attraverso un "extender".
A Milano Cortina 2026 le gare di wheelchair curling si disputeranno al Cortina Curling Olympic Stadium
Il territorio
La storia Olimpica
Il wheelchair curling è stato inserito nel programma dei Giochi Paralimpici a partire dai IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006.
L'attrezzatura
I giocatori al momento del tiro della stone possono scegliere se lanciare senza nessun compagno di squadra o assistente che trattenga la carrozzina oppure lanciare con il compagno di squadra che trattiene la carrozzina. Per lanciare la stone gli atleti possono usare un manico estensore "extender" per dare velocità e direzione.
Le curiosità sui campioni italiani
L'Italia manca all'appuntamento paralimpico da Vancouver 2010. Nelle sue due uniche partecipazioni ha ottenuto un 7° (Torino 2006) e 5° posto (Vancouver 2010).
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