16 gennaio 2023
Tra mito e leggenda, la storia di un tracciato vanto dell’Italia nel mondo che nel 2026 ospiterà lo sci alpino femminile e lo sci alpino paralimpico
L’Olympia delle Tofane è la pista che nel 2026 ospiterà le gare Olimpiche di sci alpino femminile e le gare Paralimpiche di sci alpino (I luoghi dei Giochi). Un tracciato con una lunga storia legata ai Cinque Cerchi: inaugurata pochi anni prima, fece da sfondo alle prove maschili di Sci Alpino ai Giochi di Cortina d’Ampezzo 1956. Nel 2021 ha ospitato le gare di discesa, super G e slalom gigante dei Mondiali di Sci Alpino e dal 1993 è tappa fissa del circuito di Coppa del Mondo femminile nella discesa libera e nel super G. L’incantevole pista di Cortina d’Ampezzo ha ospitato anche quest’anno le gare di Coppa del Mondo femminile dal 20 al 22 gennaio, due di super G e una di discesa libera. Sempre sull'Olympia delle Tofane due gare del calendario maschile: si tratta dei supergiganti non disputati in Val Gardena e a Lake Louise (sabato 28 e domenica 29 gennaio).
Sofia Goggia l’ha eletta come la sua pista del cuore. Qui, la campionessa ha trionfato ben 3 volte in Coppa del Mondo, nel 2018, nel 2022 e nel 2023.
È lunga 2.560 m. e ha un dislivello di 750 m. Si parte con il tratto dello Schuss, un muro con una pendenza del 64% dove si raggiunge il massimo della velocità, a cui segue il salto Duca d’Aosta. Eseguito il salto, si entra nella zona del gigante dove si presentano i curvoni. Il Gran Curvone è la porta più importante della zona centrale, la curva più impegnativa perché tende a portare gli atleti verso l’esterno. Subito dopo l’entrata Scarpadon che, avendo un’uscita cieca, rappresenta un punto molto difficile del tracciato. Si arriva, così, alla fase finale delle Pale di Rumerlo. La pendenza si riduce notevolmente, per cui la bravura degli atleti sta nel mantenere la propria velocità per affrontare il tratto finale che si conclude con il salto artificiale conclusivo, detto in gergo “dentino”.
Una pista importante, non solo per la sua maestosità, ma anche per i grandi nomi che hanno trionfato proprio qui. L’Olympia delle Tofane è stata teatro del primo oro di uno degli sciatori migliori della storia, “Il lampo nero” Toni Sailer. Il 3 febbraio 1956 in questa pista, appena 20enne vinse per la prima volta alle Olimpiadi Invernali. Tra gli altri gli campioni che qui hanno trovato la gloria vale la pena ricordare Isolde Kostner l’italiana più vincente qui con 4 ori di cui ben 3 consecutivi, dal 1996 al 1998 (l’unica a riuscirci), Lindsey Vonn prima 6 volte in Coppa e regina assoluta di questa pista e Kristian Ghedina in Coppa del Mondo nel 1990.
Aspettando Milano Cortina 2026, godiamoci le gare di Coppa del Mondo in uno scenario unico come quello dell'Olympia delle Tofane a Cortina d’Ampezzo, sicuri di assistere a uno spettacolo unico.
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