Il premio Nobel per la pace in visita alla Fondazione Milano Cortina 2026 per la firma del Memorandum of Understanding per lo sviluppo di un progetto di Legacy.
L’economista e premio Nobel per la pace Muhammad Yunus ha incontrato il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 nella sede della Fondazione a Milano.
Motivo della visita è stata la firma del Memorandum of Understanding (MOU) per lo sviluppo di un progetto di Legacy che parte nel 2023, per avere impatti ben oltre il 2026.
Gli obiettivi del progetto
L’obiettivo dell’MOU è coadiuvare la Fondazione nell’implementazione di una strategia di acquisti sostenibili. Nella prima fase saranno identificate le categorie d’acquisto di Milano Cortina 2026 che possono avere il maggiore impatto sociale, per poi collaborare con: Social Business, Small and Medium Enterprise and Very Small Enterprise, per far sì che gli acquisti, anche dei partner di Fondazione che vorranno entrare nel progetto, possano creare il maggior beneficio sociale possibile. Il progetto sarà implementato da Fondazione assieme allo Yunus Sport Hub e da tutto l’ecosistema che fa riferimento al Professor Yunus.
Durante la mattina del 29 maggio, oltre alla firma dell’MOU, il Prof. Yunus, ha incontrato in auditorium i dipendenti di Milano Cortina 2026 e una selezione del mondo del social business.
“Il professor Muhammad Yunus è fonte di grande ispirazione – ha affermato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 - per il contributo che fornisce al mondo dello sport attraverso il suo impegno nello sviluppo della rete di imprese sociali. Da tempo ha intrapreso una collaborazione con il Comitato Olimpico Internazionale, perché insieme si possa raggiungere l’obiettivo di avere dei Giochi che abbiano il maggior impatto positivo sul territorio nel quale si svolgono. Lo ringrazio per la sua visita e sono felice che Milano Cortina 2026 possa essere un acceleratore di questi processi”.
“Siamo molto grati al professor Muhammad Yunus – ha dichiarato Andrea Varnier, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 - per questo incontro e per la sua attenzione verso le persone utilizzando il potere dello sport per promuovere il cambiamento. Diverse sono le collaborazioni tra il mondo Olimpico e lo Yunus Sport Hub, a partire da Pyeongchang 2018, fino a Parigi 2024. L’obiettivo è creare una sinergia tra il più grande evento sportivo al mondo, che ospiteremo in Italia nel 2026, e il mondo dell'imprenditoria sociale e dell'economia circolare”.
“Lo sport è naturale – da detto Muhammad Yunus - per tutti gli esseri umani. Mette in gioco tutte le forze e le emozioni umane, indipendentemente dalle differenze. Questo gli conferisce un potere enorme. Esorto a incanalare questo potere per raggiungere obiettivi sociali e la pace”.
La storia di Yunus
Yunus è diventato famoso in tutto il mondo per il suo rivoluzionario sistema del micro-credito: la concessione di piccoli prestiti a lavoratori che non potevano ottenere crediti bancari tradizionali. Alla fine degli anni ‘70 istituì la Grameen Bank (la Banca del Villaggio), fondata sulla sua convinzione che il credito fosse un diritto umano fondamentale. Nell’arco di un quarto di secolo la banca era divenuta la sede centrale di una rete di istituzioni simili presente in 100 nazioni, permettendo a milioni di persone di sfuggire alla povertà, tramite la concessione del diritto economico personale. Così facendo, Yunus ha sostenuto la rinascita e lo sviluppo di migliaia di attività economiche che sono state fondamentali per la crescita di intere aree rurali.
Per questo sforzo volto a creare sviluppo "dal basso", nel 2006 il prof. Yunus ha vinto il premio Nobel per la pace. Spesso definito il "banchiere mondiale dei poveri", Yunus è un membro del consiglio della Fondazione delle Nazioni Unite e ha ricevuto numerosi premi internazionali per i suoi sforzi umanitari. Nel 2020 in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo gli è stato assegnato il premio Olympic Laurel. Il riconoscimento creato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per onorare individui eccezionali per i loro risultati nell'istruzione, nella cultura, nello sviluppo e nella pace attraverso lo sport.