Sci Alpino

Curiosità dello sport

ORIGINI ANTICHE

Frammenti conservati nelle torbiere in Russia, Finlandia, Svezia e Norvegia, hanno documentato come lo sci sia stato una parte integrante della vita quotidiana nei paesi più freddi già a partire da novemila anni a.C.

LE PRIME COMPETIZIONI

Lo sci ha cambiato la sua funzione principale da mezzo di trasporto ad attività sportiva nel corso del XIX secolo. È probabile che le prime competizioni sciistiche non militari si siano svolte nel 1840 nella Norvegia settentrionale e centrale. La prima gara nazionale di sci, svoltasi nella capitale Christiania (ora Oslo) e vinta da Sondre Norheim, nel 1868, è considerata l'inizio di una nuova era per lo sci come passione sportiva. Pochi decenni dopo, lo sport si diffuse nel resto d'Europa e negli Stati Uniti, dove i minatori davano vita a gare di sci per divertirsi durante l'inverno. La prima gara di slalom fu organizzata da Sir Arnold Lunn nel 1922 a Mürren, in Svizzera.

LO SCI COME SPORT OLIMPICO

Lo sci alpino, maschile e femminile, debuttò nel programma Olimpico nel 1936 a Garmisch-Partenkirchen. L'unica gara di quell'edizione fu una combinata di discesa libera e slalom. Nel 1948, alla combinata si aggiunsero gare separate di discesa libera e slalom. Quattro anni dopo fu inserito lo slalom gigante, mentre nel 1988 il super-G divenne un nuovo tipo di gara a sé stante.

LE DIVERSE GARE DI SCI ALPINO

A Milano Cortina 2026 le gare di sci alpino si articoleranno in discipline veloci – la discesa libera e il super-G –, tecniche – lo slalom, lo slalom gigante – e miste – la combinata alpina (mix di velocità e tecnica). 

Discipline veloci

La discesa libera, come il super-G, è caratterizzata da tracciati lunghi, con tempi di percorrenza superiori al minuto e mezzo, e con distanze elevate tra le porte (35-60 circa metri). Queste caratteristiche generano le più alte velocità nello sci alpino. Gli atleti possono effettuare training cronometrati nei giorni precedenti alla gara per testare la pista e le traiettorie ideali.

Il super-G, ovvero lo slalom super gigante, è la seconda disciplina più veloce dello sci alpino e anche una delle più recenti. Fu introdotta dalla federazione internazionale nel 1982 ed è uno slalom. Si disputa lungo un tracciato delimitato da coppie di porte e segnalato da linee trasversali e longitudinali blu. Si viene squalificati se nella discesa si manca anche solo un passaggio tra le porte. Rispetto alle altre due specialità dello slalom, il supergigante presenta curve molto più ampie e quindi si percorre con maggior velocità, infatti viene disputato sulle stesse piste utilizzate per le discese libere.

Sia la discesa libera che il super-G si disputano in un’unica manche. In entrambe le gare il vincitore viene decretato in base al tempo più veloce.

Discipline tecniche

Lo slalom speciale (o semplicemente slalom) è la gara di sci alpino con il percorso più breve, con tempi di percorrenza di 50”- 60”, e il maggior numero di curve. Gli sciatori devono scendere lungo un percorso facendo lo slalom tra i pali snodati posti uno dopo l’altro in rapida successione fino al traguardo. Nello slalom i pali vengono toccati durante i passaggi e quindi gli sciatori usano protezioni apposite per mani, gambe e volto. Lo slalom si disputa in due manche che si svolgono sullo stesso pendio ma su tracciati diversi. Viene decretato vincitore chi realizza il minor tempo dalla somma dei risultati di entrambe le manche.

Lo slalom gigante è caratterizzato da una distanza media, tra 20 e 30 metri tra le curve, con percorrenze dal minuto al minuto e mezzo. Le curve del tracciato sono più ampie rispetto allo speciale e non sono segnalate dai pali ma dalle porte. Non richiede protezioni, se non quelle standard, perché le porte vengono toccate più di rado. La gara si disputa in due prove, che si svolgono sullo stesso pendio ma su tracciati diversi: partecipano alla seconda manche tutti i concorrenti che hanno portato a termine la prima. L’ordine di partenza nella seconda manche è determinato dall’ordine d’arrivo della prima. Viene decretato vincitore chi realizza il minor tempo complessivo nelle due manche.

Discipline miste – La combinata alpina è articolata in una prova veloce (prevalentemente una discesa libera) e una tecnica (una manche di slalom speciale). La classifica finale viene stilata facendo la somma dei tempi delle due gare.